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VALLE STURA : DA PRATI DEL VALLONE AL COLLE DI STAU ED ALLA CASERMA DI PANIERIS.

Escursione a piedi in montagna (effettuata il 20 settembre 2011).
Tempo per il percorso in salita : 2 ore e 30 minuti al colle, 1 ora e 20 minuti dal colle alla caserma.
Difficoltà percorso : escursionisti sino al colle, escursionisti esperti alla caserma.

Risalita la Valle Stura sino a Pontebernardo, parcheggio l'auto vicino al Rifugio Talarico (alt. 1750 mt.) in località Prati Del Vallone quando questa é ancora immersa nell'ombra proiettata dal Monte Arpetto (2451 mt.) e dalla Cima Del Rouss (2604 mt.).
Intorno a me l'erba é brinata, a prova del fatto che la temperatura della notte scorsa non é stata molto clemente.
Sono le ore 10 quando mi incammino oltrepassando le caserme adibite a colonie e la Riserva Floristica Protetta, e seguo la strada sterrata che punta verso la sommità del vallone.
La carrozzabile serpeggia prendendo subito quota tra radi ontani, ed io ne seguo il percorso principale in direzione sud, trascurando alla mia destra una scorciatoia più ripida.
Arrivo finalmente in zona soleggiata, alleggerisco un po' il mio abbigliamento, e seguendo i tornanti imposti dal percorso non posso fare a meno di ammirare, nella direzione di mia provenienza, il panorama dello sfondo rappresentato dal massiccio delle Barricate, dalla loro caratteristica conca erbosa soprastante e dalle adiacenti vette della Cima Del Gias (2510 mt) e del Monte Bodoira (2747 mt.).
In 30 minuti di cammino giungo al bivio dove tralascio a sinistra la traccia che mi porterebbe verso il Rifugio Della Lausa, e seguo la diramazione di destra.
Poco dopo oltrepasso un ripido canalino alla mia sinistra nel quale si inerpica deciso il sentiero verso il Colle Panieris, e procedo invece sulla carrozzabile che ora punta verso nord con moderata pendenza alternando tratti pietrosi ad altri erbosi, con tornanti che superano piccoli corsi d'acqua provenienti dal soprastante Vallone Panieris.
Dopo un'ora di cammino raggiungo ed oltrepasso il ben ristrutturato Gias Di Stau posto a 2069 mt. (sorgente presso l'abbeveratoio).
Mi addentro nel vero e proprio imbocco del Vallone Di Stau, la strada diventa mulattiera e riprende a salire con decisione zigzagando in altri numerosi e monotoni tornanti, tra zone erbose e pietrose.
Comincio a vedere in lontananza in alto a destra i resti di tre baraccamenti militari sul colle, in centro una caserma addossata ad una bastionata rocciosa e a sinistra una sua simile posta sotto la cresta che unisce il Monte Peiron alla Testa Di Garbe.
Il sentiero procede stretto tra radi cespugli e piccoli larici, con tratti friabili e leggermente esposti, ma mai pericolosi.
Esco per qualche minuto dal percorso tracciato per dirigermi verso il centro del vallone, dove avevo scorto un camoscio che stava pascolando, ma non riesco più a vederlo (probabilmente si é diretto verso il basso senza che me ne accorgessi).
Dopo un'ora e 45 minuti , a 2295 mt., il sentiero si biforca al cospetto di un costone roccioso, alla base del quale un piccolo pilone votivo intitolato alla Madonna riporta l'iscrizione " 1940 - Qui pose la 519° Comp. Alpina, auspicio ai passanti ".
Seguo la diramazione di destra del tracciato e supero una piccola conca pascoliva in cui é posto un "gias" ben ristrutturato (sorgente dall'abbeveratoio) mentre vedo avvicinarsi ulteriormente i baraccamenti del colle.
Dopo 2 ore e 15 minuti dalla partenza una deviazione che si diparte dalla sinistra di un tornante mi permette di raggiungere (su traccia ormai quasi inesistente), visitare e fotografare la Caserma Difensiva Del Colle Di Stau (capace ai suoi tempi di ospitare 50 uomini) che dal basso vedevo addossata ad un'imponente bastionata rocciosa.
Dopo la divagazione ritorno sul sentiero principale, e ne percorro le ultime serpentine fra resti di costruzioni militari (tra cui quelli della teleferica) parzialmente restaurati, fino a portarmi, in 2 ore e 30 minuti totali di cammino, ai 2500 mt. del Colle Di Stau.
Davanti a me si apre il gustoso panorama del Vallone Forneris, della zona di Ferrere con l'attigua Bassa Di Colombart e del più lontano spartiacque tra Valle Stura e Valle Maira, le cui vette più elevate appaiono già spruzzate di bianco.
Appena sotto il colle un camoscio impaurito si allontana da me.
Notevole anche, guardando all'indietro, il colpo d'occhio sul Passo Sottano Di Scolettas e sul più distante Passo Di Rostagno.
Dopo essermi rifocillato e riposato, ridiscendo sul sentiero dell'andata, mentre fresche folate di vento mi portano dal basso profumi di erbe aromatiche.
In 25 minuti ritorno al pilone votivo della Madonnina e qui imbocco il sentiero di sinistra che, alternando tratti ormai franati ed altri in ottime condizioni, mi porta nella conca delle Garbe Di Stau, la quale si mostra disseminata di resti di antichi ricoveri fatti di pietre.
Sopra di me, a destra, la cresta rocciosa presenta numerose punte dalle forme particolarmente aguzze che meritano sicuramente più di una fotografia.
La visuale verso il basso sta cambiando angolazione, e posso ora ammirare le inconfondibili sagome dei lontani monti Bersaio e Nebius in fondo al Vallone Di Pontebernardo.
La mulattiera continua a prendere quota con altri numerosi tornanti, e nell'ultimo tratto presenta un fondo friabile e franoso, da percorrere con un po' di cautela.
Sul ripido pendio circostante giacciono resti di massicci e pesanti serramenti precipitati dalla caserma posta più in alto, e questo mi fa pensare a quali fatiche si siano sottoposti i costruttori di queste opere militari in quei tempi di ausili meccanici pressochè inesistenti.
Dopo 55 minuti di cammino dal pilone votivo giungo così al cospetto della Caserma Difensiva Del Colle Panieris (facente parte del 16° Caposaldo Stau – Panieris) posta sotto il crestone del Monte Peiron (alto 2796 mt.), esteticamente uguale a quella sotto il Colle Di Stau.
Esaminatone anche l'interno (si conserva ancora in buone condizioni), tralascio il sentiero esposto e franoso alla sua sinistra (mi porterebbe poco più in quota sulla Testa Di Garbe, a 2760 mt. e ad altri resti di fortificazioni per teleferica) e riprendo la via del ritorno.
Nel tratto appena sotto la caserma la mia attenzione viene attirata dal rumore di pietre smosse in direzione del costone alla mia destra, e mi accorgo che, a distanza di pochi metri, un giovane esemplare di camoscio mi sta guardando placidamente : riesco ad osservarlo e a fotografarlo mentre pascola, senza che esso mostri alcun timore nei miei confronti.
In 45 minuti di discesa dalla caserma ripasso presso il pilone votivo della Madonna, e mi dirigo verso il basso del Vallone Di Stau, seguendo il percorso fatto durante la salita.
Dopo un'ora e 15 minuti dalla partenza sotto il Monte Peiron transito al Gias Di Stau, e mi attardo ad osservarne un recinto (probabilmente costruito da poco, caratterizzato da fili e sostegni nuovi) che ha tutta l'aria di essere una protezione elettrificata anti-lupo.
Procedo ancora verso il basso, transitando nella zona ormai in ombra (proiettata dai roccioni digradanti dai monti Vallonetto e Las Blancias posti a sud-ovest), e dopo 2 ore e 15 minuti dalla partenza presso la caserma raggiungo l'auto parcheggiata senza altri avvenimenti degni di nota.




Franco Ramonda.

Inserito il 10/11/2011 alle ore 11:09:59 da: info@essevibusca.com


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Il vallone di Pontebernardo e le Barricate sullo sfondo, visti durante la salita.
Il vallone di Pontebernardo e le Barricate sullo sfondo, visti durante la salita.
Il pilone votivo a quota 2295 mt.
Il pilone votivo a quota 2295 mt.
Il Colle Di Stau visto dal
Il Colle Di Stau visto dal "gias" superiore.
Il Passo Sottano Di Scolettas ed il Passo Di Rostagno visti dalla Caserma Difensiva Del Colle Di Stau.
Il Passo Sottano Di Scolettas ed il Passo Di Rostagno visti dalla Caserma Difensiva Del Colle Di Stau.
Il Colle Di Stau.
Il Colle Di Stau.
Vista a nord dal colle.
Vista a nord dal colle.
La Cima Del Rous e la Costabella Del Piz viste dal colle.
La Cima Del Rous e la Costabella Del Piz viste dal colle.
Spuntoni aguzzi salendo nella conca delle Garbe Di Stau.
Spuntoni aguzzi salendo nella conca delle Garbe Di Stau.
Le Garbe Di Stau.
Le Garbe Di Stau.
Vista verso la caserma del Colle Panieris.
Vista verso la caserma del Colle Panieris.
La Caserma Difensiva Del Colle Panieris.
La Caserma Difensiva Del Colle Panieris.
Giovane camoscio.
Giovane camoscio.