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VALLE STURA : DAL PIAN DELLA REGINA AL LAGO MONGIOIE.

Escursione a piedi in montagna (effettuata il 9 settembre 2011).
Tempo per il percorso in salita : 3 ore.
Difficoltà percorso : escursionisti.

Giunto a Pietraporzio (indicazioni per il Rifugio Zanotti) risalgo su strada asfaltata l'imbocco del Vallone Del Piz superando il fiume Stura e anche la rotabile del lato orografico destro della Valle Stura.
Dopo alcuni tornanti la strada diventa sterrata e posso lasciare l'auto nel parcheggio della conca erbosa di Pian Della Regina (corrispondente allo sbocco dei valloni Rio Costis e Ciaval) posto a 1557 mt. secondo l'Istituto Geografico Centrale, a 1460 oppure 1439 mt. secondo altre fonti.
Sono le 9 del mattino : il pianoro é ancora immerso nell'ombra proiettata dal massiccio digradante del Becco Di Brancia Courba, l'aria é frizzante ed il cielo si presenta azzurro e limpido.
Mi avvio verso sud-ovest sulla strada militare che subito costeggia sulla destra i resti di due "trune" , poi serpeggia in mezzo ai larici e prende a salire con maggiore pendenza lambendo i basamenti (già esposti al sole) delle soprastanti vette Punta Balour e Monte Arpetto.
Dopo 20 minuti di cammino sulla destra della strada cominciano a vedersi gli sfiatatoi della condotta idrica sotterranea che porta acqua al bacino di Piano Balaour e poi alla centrale idroelettrica di Pietraporzio.
La vegetazione si fa più rada, la strada attraversa gli sfasciumi digradanti dalla soprastante Cima Del Rouss e poi serpeggia in quattro tornanti.
Transitando sul primo di essi trascuro a sinistra la deviazione che porterebbe alla spumeggiante cascata del Torrente Piz e alle opere di captazione della condotta idrica prima menzionata.
Superata una strettoia del vallone (località Fontana, alt. 1794 mt.) sorvegliata dalle opere difensive militari 155 e 156, il vallone si allarga in una zona caratterizzata da ampi pendii erbosi.
La strada alterna tratti quasi pianeggianti ad altri in leggera salita, e mi ritrovo nuovamente nell'ombra, dovuta stavolta al massiccio del Monte Cialancias, posto alla sinistra del mio senso di marcia.
Dopo un'ora e 15 minuti di cammino arrivo al minuscolo e abbastanza interrato laghetto Lausarel (alt. 1898 mt.) sulle cui sponde pascola placidamente una piccola mandria di bovini.
Ora sto procedendo in zona nuovamente esposta al sole, e posso osservare ormai distintamente la testata finale del Vallone Del Piz coronata dalla Punta Zanotti e dalla Cima Di Rocca Rossa, mentre verso destra riconosco la sagoma del Becco Alto Del Piz.
La carrareccia passa al cospetto di un gigantesco larice secolare ("Lou Merze Gros") su cui é fissata una lastra di pietra incisa riportante il motto degli Alpini del Battaglione Dronero : "I l'oma fait polissia".
Sul particolare di questa incisione esistono due versioni : la prima ne fa risalire l'origine ai lavori di pulizia e completamento della strada militare n.324 Pietraporzio - Passo Sottano Di Scolettas nel 1936; una seconda ipotesi dice che la pietra testimonia semplicemente manovre militari fatte in loco dal Battaglione Dronero (si narra che tale motto fosse nato nel 1915, dopo una battaglia vinta contro gli Austriaci in Carnia in cui, messi fuori combattimento sia il comandante che il vicecomandante, si distinse al comando l'alpino Vico il quale, pur ferito, a fine scontro consegnò i prigionieri al comando dicendo in dialetto "L'uma fait pulissia").
Più avanti il Torrente Piz forma una cascatella ed il vallone si allarga in un'altra piccola conca pascoliva sul cui fondo si intravvedono i resti di un altare militare caratterizzato da una piccola urna per statua, due lapidi ormai illeggibili ed il cippo di una croce di legno.
Da questa posizione alzando lo sguardo verso ovest si scorgono gli arditi muri di sostegno dei tornanti della carrozzabile che portava al Passo Sottano Di Scolettas ed i resti della sua casermetta, mentre a sud é ormai ben visibile il Rifugio Zanotti.
In corrispondenza del Gias Del Piz (alt. 2042 mt.) trascuro alla mia sinistra la deviazione per il rifugio, percorro un tornante (sul cui muro di sostegno é fissata una targa del "17° Compagnia Alata Dronero"), proseguo per pochi metri sulla sterrata per il Passo Sottano Di Scolettas e poi la abbandono per risalire il sentiero che , verso ovest, si inerpica ripido con numerosi tornanti : in uno di essi un masso adiacente ad un ruscelletto riporta la scritta "Fontana della Salute".
Procedo in mezzo a radi larici, sotto la mole del Becco Alto Del Piz (alto 2912 mt.), in direzione del tronco superiore del vallone.
Risalito il ripido pendio, il sentiero attraversa una pietrosa valletta da cui comincio a vedere la sagoma di una casermetta militare, sotto la quale, a sinistra, dopo tre ore di percorso raggiungo il Lago Mongioie (alt. 2480 mt.).
Il laghetto appare poco profondo, di chiara origine glaciale, adagiato negli sfasciumi che digradano dalla soprastante Punta Zanotti (2734 mt.).
Dopo il pranzo al sacco sulla sponda nord, un po' di riposo e le foto di rito, risalgo per qualche metro il sentiero ad osservare la caserma ricovero (risalente al 1939) che si presenta in buono stato di conservazione : una parte di essa é stata anche oggetto di ristrutturazione recente, ad uso bivacco, e risulta dotata di stufa a legna.
Uno sguardo attento verso il basso del vallone, a nord-est, mi permette di ammirare il verde pendio ovest della Costabella Del Piz (a destra del Passo Sottano Di Scolettas) e sullo sfondo lontano la zona della Bandia, alle spalle di Pietraporzio.
Ora posso affrontare il percorso di ritorno, deviando momentaneamente verso il bordo di nord-est della conca pietrosa del lago, in modo da gustare e fotografare il panorama verso la sottostante zona del Gias Del Piz, del Rifugio Zanotti e del Lausarel.
Raggiungo l'auto parcheggiata all'inizio del percorso senza altri particolari degni di nota, salvo l'incontro (senza conseguenze) con una vipera che mi attraversa tranquillamente la strada nel lariceto di Pian Della Regina.


Franco Ramonda

Inserito il 18/09/2011 alle ore 11:45:46 da: info@essevibusca.com


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La testata del vallone vista salendo.
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Il Becco Alto Del Piz.
Il Becco Alto Del Piz.
La valletta del Mongioie.
La valletta del Mongioie.
La Costabella Del Piz vista dal Lago Mongioie.
La Costabella Del Piz vista dal Lago Mongioie.
Il Lago Mongioie e sullo sfondo la Testa Della Costabella Del Piz.
Il Lago Mongioie e sullo sfondo la Testa Della Costabella Del Piz.
La casermetta del Mongioie.
La casermetta del Mongioie.
Vista verso Pietraporzio.
Vista verso Pietraporzio.
Il Lausarel visto dalla valletta del Mongioie.
Il Lausarel visto dalla valletta del Mongioie.
Il Passo Sottano Di Scolettas visto scendendo dal Mongioie.
Il Passo Sottano Di Scolettas visto scendendo dal Mongioie.
Lou Merze Gros e il Lausarel.
Lou Merze Gros e il Lausarel.
La fortificazione Opera 155.
La fortificazione Opera 155.