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VALLI VERMENAGNA E ROYA : ANELLO DEI FORTI PERNANTE, JAURE E MARGUERIE.

Escursione a piedi in montagna (effettuata il 27 agosto 2012).
Tempo per il percorso : 45 minuti al Fort Pernante, 2 ore al Fort De Jaure, 3 ore e mezza al lago inferiore di Peyrefique, 7 ore e 50 minuti per l'intero anello .
Difficoltà percorso : escursionisti; attenzione solo nel tratto tra il Laghetto Dell'Abisso e il Fort De Jaure.

Risalii la Valle Vermenagna sino alla sua sommità, al Colle Di Tenda (alt. 1871 mt.) anticamente anche detto Collo Del Cornio oppure Colla Bassa : fu molto praticato fino al 1883, anno in cui fu aperto il sottostante tunnel stradale.
Da qui percorsi verso ovest un tratto della strada sterrata per Casterino e parcheggiai l'auto sullo spiazzo della Colletta (alt. 1907 mt.) in corrispondenza della sbarra metallica posta a chiusura della rotabile militare che serviva i forti Pernante e De Jaure.
La imboccai mentre sotto di me, alla mia destra, il colpo d'occhio si allargava sulla verde conca terminale del vallone di San Lorenzo, sopra Limonetto.
Il percorso disegnava numerosi tornanti tra cespugli di ontani e rododendri, un po' diradati a causa della recente siccità.
Nel tratto in cui la traccia si fece pianeggiante la abbandonai per prendere la diramazione alla mia sinistra.
Superati i resti di piccole costruzioni militari, arrivai sulla cima, al cospetto del Fort Pernante (alt. 2117 mt.), dopo 45 minuti di cammino.
Scattate alcune fotografie al forte (é caratteristica la sua pianta di forma pentagonale, e di esso si narra che fosse dotato di quattro cannoni e centoventi uomini) apprezzai il notevole panorama che abbracciava a 360 gradi le circostanti cime Pepin, Marguareis, Rocca Dell'Abisso, quelle più lontane della Valle Roya a sud e quelle della Valle Vermenagna a nord.
Ripresi il cammino seguendo il sentiero che, discendendo tra gli ontani verso ovest, mi portò ad un colletto sotto cui, a destra, passava la strada militare per il Fort De Jaure.
Io mantenni il sentiero che, tagliando il pendio meridionale della Cime De Salaute (alt. 2176 mt.) proseguiva fiancheggiando i resti dell'antico acquedotto che alimentava il Fort Pernante.
Superato a mezza costa anche il pendio meridionale della Punta Bussaia (alt. 2080 mt.) giunsi ad un altro colletto caratterizzato da rocce e terra rossiccio-violacee, valicato il quale ridiscesi sulla strada militare per il Fort De Jaure (qui ridotta ormai a mulattiera) : sotto di me, a destra, era visibile la sommità del Vallone Prati Della Chiesa che in basso digrada sino a Limonetto.
Oltrepassai il colletto della Bassa Sovrana Di Margheria, trascurai alla mia sinistra la prosecuzione della traccia militare (ormai franata ed impraticabile nel tratto superiore) e proseguii seguendo le indicazioni in direzione della Rocca Dell'Abisso, attraversando tratti di pietraie alternati a normale sentiero.
Superata una piccola costruzione risalente al punto di origine dell'acquedotto del Fort Pernante, costeggiai le rive del Laghetto Dell'Abisso ormai in secca (alt. 2200 mt.), e riguadagnai nuovamente la traccia della militare del Fort De Jaure in corrispondenza del suo ultimo tornante, proprio mentre un altro escursionista mi superava a passo di corsa.
Percorsi l'ultimo tratto di strada, ponendo particolare attenzione nei punti in cui i muri di sostegno erano franati, e raggiunsi finalmente (dopo due ore di cammino dal punto di parcheggio) l'inizio della spianata su cui sorge, circondato da un profondo fossato, il pentagonale Fort De Jaure, posto a 2253 mt. di altitudine, il quale in operatività era dotato di otto pezzi di artiglieria.
Il panorama era ammirevole in tutte le direzioni, in particolare verso il Monte Vecchio (oltre il quale vedevo parte della pianura cuneese offuscata dalla foschia della calura) e verso la mole della Rocca Dell'Abisso.
Aggirando il forte mi si aprì una appagante vista verso la Basse De Peyrefique, il Mont Agnelet, la sottostante strada sterrata per Casterino con la sua caratteristica caserma ospedale e, sullo sfondo, il Mont Bego (caratterizzato dalle innumerevoli incisioni rupestri perchè sacro agli antichi).
Scattate le fotografie di rito mi incamminai tra ciuffi di stelle alpine in direzione ovest.
Il sentiero, più stretto rispetto al tratto iniziale, mi fece perdere subito quota con alcuni tornanti ed attraversò una lunga ed aspra pietraia sino a giungere in un punto più erboso da cui si staccava a sinistra (verso sud) la deviazione verso la Basse De Peyrefique.
Io mi diressi invece verso ovest seguendo le indicazioni per i laghi di Peyrefique, superando una salita abbastanza ripida che mi portò, dopo tre ore e mezza di cammino dall'inizio dell'escursione, a raggiungere il lago inferiore (alt. 2.332 mt.), abbastanza in secca ed adagiato in una unica pietraia.
Là potei apprezzare il maestoso panorama rappresentato dai soprastanti Torrioni Saragat (che occhieggiano anche sul lago superiore), dal versante ovest di Rocca Dell'Abisso e dal lontano Mont Bego.
Il toponimo Peyrefique (Peirafica) potrebbe avere origine dal provenzale "pèiro fichà" (pietra piantata) riferentesi probabilmente agli stessi Torrioni Saragat (così battezzati dai primi salitori intorno al 1929).
Dopo la doverosa pausa utilizzata per consumare il pranzo al sacco decisi di trascurare il secondo lago (la poco agevole risalita su pietraia verso di esso mi avrebbe sottratto troppo tempo, visto il restante percorso ancora da seguire per il ritorno) e mi accinsi a ridiscendere.
In mezz'ora ritornai alla palina che avevo incontrato prima di iniziare la salita verso i laghi, e proseguii verso sud-est seguendo l'indicazione per la Basse De Peyrefique ed il vallone di Caramagne.
Il sentiero, in marcata salita, si addentrava tra i larici ed i rododendri, ed a quel punto incrociai l'escursionista – podista visto in mattinata, già diretto verso la via del ritorno.
All'uscita dalla macchia di larici, su un colletto mi si spalancò alla vista un mirabile colpo d'occhio sul vallone di Valmasque, le case di Casterino, la Basse De Peyrefique ed il frontale Mont Agnelet (alto 2.201 mt.).
Il sentiero si trasformò in una pista sterrata : percorrendone i numerosi tornanti persi velocemente quota, sino a ritrovarmi in corrispondenza della notevole struttura abbandonata dell' antico ospedale militare che era adibito al ricovero dei feriti provenienti dalle numerose fortificazioni dislocate nella zona.
Qui mi avviai verso nord sulla strada militare carrozzabile che dalla Basse De Peyrefique sale al Colle Di Tenda.
Passai vicino al Fort De La Marguerie : posto a 1.842 mt. su un promontorio che domina il Vallon De Caramagne, é stato attivo fino alla prima guerra mondiale con undici cannoni, due mortai e più di duecento uomini.
Alla mia destra, in basso, si notava in lontananza uno scorcio dell'abitato di Tende, che venne subito coperto, durante la marcia, da un costone antistante.
In direzione frontale al mio cammino spiccavano i tornanti sul lato francese della vecchia strada del Colle Di Tenda ed il soprastante Fort Central (posto a 1.908 mt. di altitudine).
Dopo quasi 8 ore dalla partenza giunsi all'auto parcheggiata sulla Colletta, chiudendo così l'anello dell'escursione.



Franco Ramonda

Inserito il 07/06/2013 alle ore 11:43:03 da: info@essevibusca.com


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Il punto di partenza dalla Colletta.
Il punto di partenza dalla Colletta.
Il Fort Pernante e sullo sfondo la Rocca Dell'Abisso.
Il Fort Pernante e sullo sfondo la Rocca Dell'Abisso.
L'ingresso del Fort Pernante.
L'ingresso del Fort Pernante.
I baraccamenti militari prima del Fort De Jaure con la Rocca Dell'Abisso sullo sfondo.
I baraccamenti militari prima del Fort De Jaure con la Rocca Dell'Abisso sullo sfondo.
Il Fort De Jaure visto dal piazzale antistante.
Il Fort De Jaure visto dal piazzale antistante.
L'ingresso del Fort De Jaure.
L'ingresso del Fort De Jaure.
La Basse De Peyrefique e il Mont Agnelet visti dal Fort De Jaure.
La Basse De Peyrefique e il Mont Agnelet visti dal Fort De Jaure.
Il lago inferiore di Peyrefique.
Il lago inferiore di Peyrefique.
Il vallone di Casterino visto dal colletto.
Il vallone di Casterino visto dal colletto.
La Valmasque vista dal colletto.
La Valmasque vista dal colletto.
La struttura dell'ex ospedale militare.
La struttura dell'ex ospedale militare.
Il Fort De La Marguerie.
Il Fort De La Marguerie.
Il Fort Central visto tornando sulla Colletta.
Il Fort Central visto tornando sulla Colletta.