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VALLE VARAITA : DA LEMMA (ROSSANA) AL MONTE SAN BERNARDO.

Escursione a piedi in montagna (effettuata il 30 luglio 2012).
Tempo per il percorso in salita : 2 ore e 20 minuti.
Difficoltà percorso : escursionisti.

Risalito il vallone di Lemma parcheggiai sul piazzale della chiesa del capoluogo (alt. 1000 mt. circa).
La giornata si preannunciava piacevole, con cielo azzurro limpido ed il sole che iniziava a far sentire il suo calore.
Erano le ore nove circa quando mi incamminai in direzione ovest, verso il percorso facente parte dei cosiddetti "Sentieri Delle Libertà".
Percorsi il primo tratto su asfalto trascurando alla mia destra prima la deviazione per Ruata Grossa (borgata in cui si può ammirare l' "Ecomuseo Della Resistenza"), poi la diramazione per Peran, Giangustin, Bonetto e Collino, e continuai a seguire le indicazioni per Valmala.
Mi raggiunse un cane di piccola taglia, precedentemente visto sul piazzale di Lemma, e prese a seguire i miei due altrettanto piccoli zampettanti compagni di cammino : mentalmente lo battezzai Pirata, in quanto mancante di un occhio.
Giunsi ad un bivio in cui l'asfalto terminava e imboccai il ramo di sinistra, che transitava nei pressi di un'opera di presa d'acqua, addentrandosi maggiormente nella vegetazione di conifere e trasformandosi in pista forestale.
Due cani di taglia media provenienti da una casa vicina si azzuffarono con Pirata, ma riuscii subito a dividerli, mentre i piccoli Lillo e Titti si tennero a distanza, intimoriti.
La pista sterrata si restringeva sempre più, e ben presto mi resi conto di trovarmi su un itinerario sbagliato, tanto da decidere di tornare indietro sino all'opera di captazione idrica ed imboccare la diramazione di destra del bivio.
Ora gli alberi a bordo strada riportavano sul tronco tacche bianco-rosse, a conferma del fatto che mi trovavo sul giusto itinerario.
L'amico acquisito Pirata precedeva me e i miei due cagnolini di diversi metri, voltandosi indietro ad intervalli, come per sincerarsi che noi lo seguissimo effettivamente.
Dopo 45 minuti di cammino dal parcheggio di partenza la mia strada si immise in quella che proveniva dal Colle Liretta e da Villar San Costanzo.
Questo tratto di strada, che va dalla Colletta Di Rossana sino al Colle Della Bicocca, é noto come "Strada Dei Cannoni", costruita negli anni 1938-1940 su una preesistente mulattiera risalente alla "Campagna 1743-744 Gallo Ispana" di Carlo Emanuele III.
Tenendo la destra al predetto incrocio proseguii in direzione di Pian Pietro e di Valmala, mentre una radura dovuta alla presenza di una linea elettrica mi permise di ammirare il bel panorama verso Peralba, le borgate di Lemma e la cava di Rossana.
Giunto a Pian Pietro (alt. 1350 mt.) imboccai la strada (nuovamente asfaltata) in direzione ovest, tralasciando l'altra che discendeva al Santuario Di Valmala, e in mezz'ora circa raggiunsi la diramazione che, salendo ripida verso sud, mi portò in pochi minuti sul Colle Di Valmala (alt. 1539 mt.).
Da qui seguii verso est una pista che si trasformò in sentiero sulla panoramica insellatura antecedente la parte sommitale del Monte San Bernardo.
Superai il tratto finale della traccia che, con leggera ripidità, mi portò ai 1625 mt. della cima, dopo due ore e venti minuti circa di cammino dal punto di partenza.
Mi riposai per alcuni minuti appoggiato al basamento della croce metallica di sommità e scattai alcune fotografie, mentre Pirata, che ci aveva abbandonati nell'ultimo tratto di salita, tornò per annusare ancora una volta Lillo e Titti.
Spettacolare si rivelava la vista sui sottostanti centri di Villar San Costanzo, Dronero e Roccabruna, su quelli più lontani di Rossana, Busca, Caraglio, Cuneo e sulla pianura, mentre nelle altre direzioni spiccavano le cime delle Valli Maira, Varaita e del Monviso (coronato da lievi sbuffi di nebbia).
Dopo il pranzo al sacco Pirata se ne andò.
Io ridiscesi al Colle Di Valmala e feci ritorno a Pian Pietro (percorrendo questo tratto di strada un capriolo attraversò l'asfalto davanti a me, procedendo in direzione del Santuario).
Superato il punto di ristoro là ubicato imboccai l'itinerario a nord verso Pian Madama, sino ad oltrepassare il Bric Uccello (alto 1362 mt.).
Valicata alla mia destra una piccola insellatura seguii la sterrata che prima verso est e poi puntando a sud si addentrava nel fitto del bosco, perdendo quota.
Superate le borgate di Meire Soprane e Meira Brunetta mi ritrovai nuovamente sulla strada asfaltata (a monte di Lemma) percorsa all'inizio dell'escursione e, dopo due ore e venti minuti dalla ripartenza sul Monte San Bernardo, raggiunsi il parcheggio da cui aveva avuto inizio in mattinata la mia camminata.

Franco Ramonda


Inserito il 18/09/2012 alle ore 12:21:00 da: info@essevibusca.com


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La Strada Dei Cannoni.
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Fioritura estiva.
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Il Colle Di Valmala.
Il Colle Di Valmala.
L'insellatura prima del Monte San Bernardo.
L'insellatura prima del Monte San Bernardo.
La croce di vetta.
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Il Santuario Di Valmala visto dall'alto.
Il Santuario Di Valmala visto dall'alto.
La chiesa di San Marco a Lemma.
La chiesa di San Marco a Lemma.